Alle dieci di sera mi sono già addormentato tre volte, mia sorella che mi sveglia. Sono stanco?
Non ho fatto nulla, a lavoro nemmeno. Quando entro dalla Capa che non ho un cazzo da fare non ha tempo per me, è incazzata con il Faraone, mi manda via. Mi schianto sulla sedia a temporeggiare, inutile, è da un po’ che è inutile. Creo sculture di stagno, mi annoio.
“C’è solo un vero amore nella vita” mi dicono mentre attendo sonnecchiante l’orario di uscita. Perché ne parliamo? Non ne voglio parlare, mai e poi…ne parlo sempre.
“Vero amore…” mentre faccio una croce di stagno.
E se avessi già usato il jolly, sprecandolo?
Io mi sento un po’ innamorato in questo periodo…forse lo sono, ma è tutto cosi confuso e strano che quasi voglio guarire e scappo, scappo lontano. Sono bravo a scappare, un po’ meno a guarire.
E se fosse questo il jolly? Adesso. Lo sto sprecando?
Gioco?
“Non pensarci…”
Ora dormo. Mia sorella mi sveglierà ancora una volta. Poi lascerà perdere.