Soffro di inconcludenza applicata ai miei talenti, sempre che siano concreti e non fittizi. Forse mi sopravvaluto, forse non so davvero scrivere, forse è per queste insicurezze che inizio romanzi, blog, progetti, relazioni e le abbandono nel nulla, incatenati a guardrail di strade che mi lascio alle spalle.
Mi hanno sfidato a cambiare, ad essere costante, iniziare con la scrittura.
“Per me non ce la fai” mi hanno detto.
“Ce la faccio” ho risposto.
Per una volta volevo provare a credere davvero in quello che dicevo. Si può cambiare forse.
Dopo oltre 221 pezzi in 221 giorni, pare proprio che tu mi abbia smentito. Felice di esserlo. Però per me non ce la fai a farne altrettanti.. ehehehe..
Si cambia eccome, anche facendo degli errori.
Io avrei un certo “timore” di coloro che non cambiano mai
Ciao, a presto
Un sorriso da Mistral
È complicata come cosa…di certo non in tempi brevi…diventi in un modo imparando per iterazione, sbagliando allo stesso modo e diventando “sbagliato” di natura. Per sperare di cambiare si deve essere drastici.
Questa tua inconcludenza mi appartiene moltissimo, anch’io sono da mille progetti, mille presupposti che finiscono in bolle di sapone.
Vivo leggendo, scarabocchiando, parlando troppo.
Voglio trovare le mie risposte, e mi sono fermata anche qua.
Ah le risposte…io cerco di convincermi che non servono. Benvenuta 😀
..e’ che vengon fuori le domande.. dannazione, è colpa delle domande!
Si vero…ma si puó riuscire a farle scivolare via…se la risposta non ti serve, la domanda puó anche andare a morire in un angolo
Le domande son come le aspettative, montano come la panna, son come i biscotti appena sfornati, le lasagne con il bordo croccante croccante. Invitanti.
Non piace la risposta? Ecco che la domanda si riformula, chiede clemenza, pone obiezioni, insomma, ritratta e torna a esporre con nuova enfasi.
Ma sempre delle stesse domande si discute..
Forse bisognerebbe farsi bastare il leggere, senza per forza sperare che porti altro, se non il piacere delle parole.
Mmmh capisco perché ci sono passato…ma sto tentando di semplificare ogni cosa della vita…ridurre agli elementi fondamentali e togliere orpelli, seghe mentali e discussioni…dalle domande con altre domande sopra non ne esce nulla di buono.
Cazzo, hai ragione.
È che se parto a ruota libera mi si disinserisce il servofreno, e con le seghe mentali ci vado giù dura come il pane con la gorgonzola.
Leggo. Punto. E il tuo scritto mi piace. Punto.
complimenti…
http://www.fandango.it/scheda.php/it/smetto-quando-voglio/763
Uahahaha…diciamo che hanno un po’ cambiato i personaggi nel film sul mio blog
pensa se avevi registrato il marchio… ( e visto che non ti pagano cancella pure il link non facciamogli pubblicità gratis)
in compenso appena uscirà il film verranno tutti sul tuo blog, che culo
Sfiga vorrà che avrò finito di scriverci su quando uscirà. 😀