155° giorno – Domenica

Scrivo del cliché della domenica pomeriggio passata sdraiato da qualche parte. Ci cado pure io oggi, Cristo.  La mattina, mal di testa nell’angolo sinistro, stomaco in subbuglio e shopping compulsivo per cercare di farmi passare i disturbi e poi perché invece di drogarmi come ogni buon giovane in carriera preferisco comprare vestiti. Una felpa per la testa, una maglietta per lo stomaco ma nulla, l’attesa in fila per pagare e una tizia che canta “…this night we should be more than friends…”.aggiungono peso alla situazione e ai pensieri del cervello. Che poi, mi accorgo dell’errore, che la maglietta ci sta ma la felpa la potevo evitare, ma quando Sorella mi dice che qualcosa che scelgo le piace, non posso fare a meno di comprarla. E poi è verde, verde mica c’è l’avevo. Dentro al Lupo ora, verde pure lui e le gocce che cominciano a sbattere sul parabrezza che prefigurano una giornata chiuso in casa. Calcio in tv e pesce impanato di sale a pranzo e poi dormo e quando  mi sveglio sento Sorella che dice “Ti devo ricordare tutte le domeniche pomeriggio passate a guardare quel programma dove gli aerei si schiantano?”
La domenica è un problema largamente diffuso, la tv vomita inutilità più del solito e si finisce sempre a soffrire di malinconia dalle 17 in poi, in attesa della nuova settimana, schiantati da qualche parte. Un sacco di gente la vive così e anche a me ogni tanto tocca.

A dirla tutta, visto che di parla di cliché, il lunedì non è nemmeno così terribile secondo me.

Lo preferisco, alla domenica.

2 pensieri su “155° giorno – Domenica

  1. Siamo in due, a preferire il lunedì alla domenica! Per quel che mi riguarda, è di una noia bestiale..

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