336° giorno – Canditi

Che anche se c’è scritto ‘senza canditi’, l’uvetta ce la mettono sempre e non riesco a non essere un po’ deluso da quegli ultimi rimasugli di panettone nel sacchetto…che secondo me è normale che se non ti piacciono i canditi forse forse pure l’uvetta ti fa schifo e sarebbe meglio dico, togliere ‘tutto’ del tutto senza nemmeno stare a stravolgere ricette con glasse e cioccolato e mandorle dolci o altre cose. Dico.

Finisco i cereali, mi lavo, mi do un occhiata…sono dimagrito ma mi sembro sempre uguale, magari è cosi che funziona il cervello…sei cosi abituato a vedere la tua immagine che non ti rendi conto dei cambiamenti che anche ieri, a Milano,lei mi dice…

“Ma sei dimagrito? E cos’è sta giacca blu?”

Ah si, ho una giacca blu adesso. Una di quelle cangianti quando la luce cambia, doppio cambiamento. Mi son detto che un po’ di colore sta sempre bene e se ci sono saldi sulle giacche blu si dice che porti un gran male non comprarle…si dice. Ce l’avevo su ieri…ed ero anche un po’ scomodo per via della borsa della macchina fotografica…mi ero detto “non portarla…” ma poi alla fine la porto comunque che “metti di trovare qualcosa che vuoi assolutamente fotografare e poi non hai la macchina e ti incazzi per non averla portata” anche se poi, non l’ho tirata fuori nemmeno mezza volta…un classico. E appunto, ce l’avevo su ieri…la giacca blu cangiante…e teneva un gran caldo alla testa per via del pelo che è la prima volta che sperimento cosa voglia dire una testa davvero al caldo d’inverno.

Bella sensazione.

E sono li con lei…si va in giro, un po’ per negozi, un po’ seduti di fianco a balordi in concerto mangiando patatine olandesi e si parla di ‘cose’ come al solito…che è il Gennaio dei cambiamenti per entrambi e ci sono le preoccupazioni piccole e grandi e gli amori persi e cose belle da fare e posti da vedere.

Mi abbraccia.

“Allora ci vediamo domenica…vengo da te…e potremmo andare all’Alcatraz a ballare in questi giorni…ti va?”

“Perchè no?” rispondo

La saluto mentre il tram la porta in un altra parte di città. Io rimetto le cuffie con la stessa canzone che ascolto in repeat da tutto il giorno…le svuoto io, le canzoni…imparo testi e melodie a memoria…ricordo l’ordine preciso dei brani che si susseguono nelle playlist…assorbo e assorbo finché quelle musiche non hanno più nulla da darmi, un po’ come un amante stronzo…e voi, ce l’avete una colonna sonora della vostra vita? Penso sia importante averne una…canzoni diverse per ogni incontro o momento…o periodo…o relazione…importante come avere le persone giuste accanto, le amicizie, le passioni, la curiosità…danno più gusto alla vita, come se fosse un film, una sceneggiatura in perenne evoluzione.

Forse ora ho capito perché ci mettono i canditi, nel panettone.

 

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