64° giorno – Bus

Il pullman e i suoi “abitanti” mi fanno sempre più paura, un mondo in cui gli immigrati ubriachi clandestini sono la parte più rassicurante. Tipo, oggi c’era un tizio, giovane sui 20 anni che flirtava pesante con una donna di 50 anni dai denti marci vestita come un’adolescente. Il giovane è vestito con abiti larghissimi su cui campeggia ovunque la scritta New York Yankees. Beve da una bottiglia d’acqua infilandosi quasi tutto il collo tra i denti. Forse è la bocca il particolare che da più fastidio, anche se non so se per i denti stranamente affilati e ravvicinati vagamente da castoro o per quello che dice. Si vanta di essere un gran picchiatore anche se non si direbbe. Dice che se lo fanno incazzare picchia tutti, che i vicini non lo salutano chissà perché. Una ragazza esce dalla porta del bus e lui la imita, dandogli della puttana perché in shorts, con la cinquantenne che ride sguaiata. Mi guardo con un immigrato ubriaco che mi sta affianco. Ha la tipica faccia di uno perplesso.

Come la mia ma senza la sfigurazione dell’alcool.

Vorrei essere ubriaco anche io.

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...